Casale di Redicicoli
Casal de' Pazzi
Casale della Cecchina
Casal Boccone
Casale della Cesarina
Casale Coazzo
Vecchio casale Olevano
Casale Bocconcino
Castel Giubileo
Casale di S. Silvestro
Casale di Sette Bagni e la sua tenuta
Casale della Marcigliana
Casale di Massa
Torretta della Bufalotta
Chiesuola della Bufalotta
Torre di San Giovanni
Chiesa di Santo Stefano
Casale di S. Lucia
Siti non più riscontrabili
IL MUNICIPIO ROMA- MONTESACRO DAL MEDIOEVO AL '900
Con l’estensione della pratica latifondista dei terreni in epoca medievale si verificò nel territorio del Municipio Roma - Montesacro una significativa diminuzione della popolazione. Al contrario, lungo la via Nomentana, all’altezza delle catacombe di S. Alessandro e nei pressi del centro di Castel Giubileo, vi fu una crescita demografica dovuta al sistema detto domuscultae che, sviluppatosi con papa Zaccaria (741-752) e papa Adriano I (772-795), intendeva realizzare dei centri agricoli abitati da contadini e sorvegliati da piccoli presidi. Fu con questo sistema che la Chiesa poté estendere il suo dominio e controllare contemporaneamente i propri possedimenti dalle sempre più frequenti invasioni barbariche.
Questa organizzazione del territorio, che presentava fino al IX - X secolo estesi poderi di proprietà di enti ecclesiastici che dopo dure lotte passarono alle più importanti famiglie romane, si consolidò fino alla seconda metà del XV secolo e si perpetuò in pratica fino ai primi del ‘900.
Il numero delle tenute sorte sul territorio rimase in pratica invariato dal 1600 per i tre secoli successivi. Il casale era il fulcro del fondo e concentrava la sua economia sull’allevamento. Dai documenti antichi, comunque, si deduce la presenza di appezzamenti coltivati a vigneti nelle vicinanze di Ponte Salario e Tufello nel 1300, a Castel Giubileo (di cui era famosa la produzione di vini bianchi) nel XVI – XVII secolo e nei pressi di Casal Boccone e Casal de’ Pazzi nel 1600. L’attuale zona di Vigne Nuove prende questa denominazione dai vigneti che furono impiantati nel 1700. Interessante ricordare la derivazione di altri nomi di località: Redicicoli, derivante da radiciola (radicchio, cicoria), e Serpentara che ricorda un’area infestata dai serpenti.
Tra il 1878 e il 1911 furono emanate le leggi di bonifica agraria che determinarono il primo frazionamento delle terre. In questo periodo furono realizzate nuove strutture abitative: i casali dell’attuale agro romano. Costruiti con tipologia uniforme e concepiti come centri per il lavoro delle terre, questi casali erano più adeguati alle esigenze del tempo.
I siti di epoca medioevale
Durante il medioevo si può riscontrare il riutilizzo di strutture di epoche precedenti come le villae romane su cui sorsero i casali, ed i mausolei, trasformati in torri di guardia con funzione di avvistamento. Esempio tipico è la Torre del Caricatore, realizzata in difesa di Ponte Salario nel 537 d.C. sui resti di un mausoleo romano del I sec. a.C., che presenta della pietra alternata chiara e scura sul rivestimento esterno per renderla visibile da lontano. Le torri rivestite con questo sistema erano chiamate Vergate.
Altre torri di avvistamento erette su mausolei romani sono quelle della Cecchina e di Capobianco, detta anche Torre di Castiglione. Vi erano inoltre le Torri di Tor S. Giovanni, di Serpentara, di Sette Bagni e di Tor Boschetto.
Numerosi erano i casali fortificati, ognuno dei quali facente parte dell’omonima tenuta reggente: il Casale di Redicicoli, Casal de’ Pazzi, Casale della Cesarina, Casale di Castel Giubileo, Casale della Marcigliana, Casale della Cecchina, Casal Boccone, Casale di Villa Spada, Casale di Malpasso, Casale di Sette Bagni, Casale di Massa, Casal Fiscale e Casale di S. Silvestro.